i posti dove vivevi tu, papà
Ora raccontano di te , che manchi
Anche questo
Che ora è delle ragnatele della polvere e in disordine
Andavi sempre, nel tuo garage
Non mancava niente e tutto era recuperato
Facevi, sbrigavi tante piccole faccende per passare il tempo. Il tempo che poi è diventato sempre più lento
Dettato dalla fatica che facevi a fare anche i più semplici movimenti
come mettere in ordine
Te la prendevi
Ti demoralizzavi
Ti infastidivi, piangevi
Non riuscivi più a mettere le stoviglie al loro posto, sullo scolapiatti
Tanto eri curvo, piegato in avanti
Poi non sei più riuscito a mettere in ordine e frequentarlo
il tuo magazzino,
come lo chiamavi tu il tuo garage
Ora i tuoi attrezzi sono qui
morti, sepolti

Ciao Papà,
Ciao Alpino
Ciao Tiziano
